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Stai guardando nella direzione giusta?

Eh, ti vedo sai? Sei lì con un bel punto interrogativo in viso che cerchi di capirci qualcosa della tua vita. Avevi pianificato un sacco di cose, prima delle vacanze, eppure ora sembra tutto così poco chiaro, e i problemi sembrano aumentare proprio perchè non sai da dove iniziare. La cattiva notizia è che non possiamo evitare i problemi. Ma la buona notizia, è che non possiamo evitare i problemi!

Conosci qualcosa che nasca senza fatica?

Piccoli, grandi, enormi, i problemi che affrontiamo ogni giorno spesso riescono a minare le nostre convinzioni, a mettere in discussione tutto quello su cui abbiamo fondato le nostre certezze.

Eppure, sono i momenti più fecondi. Crisi è opportunità. Crisi è ciò che posso scegliere di essere in questo istante, lasciando dietro di me tutto quello che non mi serve più. Crisi è un’occasione, ma per essere veramente tale non dobbiamo lasciare che scorra via, che passi senza essere sfruttata.

Cosa puoi fare per impedire che questo periodo non si trasformi in un’occasione mancata?

Credo nelle decisioni serie. Che non sono tristi, pesanti, depresse. Tutt’altro. Decidere seriamente è farlo con leggerezza, con la gioia nel cuore, esplorando la nostra profondità, rimanendo ostinatamente attaccati ai nostri valori, con pazienza e tenacia.

Ho capito come voglio vivere? Ho compreso quale direzione voglio dare alla mia vita, da adesso in poi? Oppure lascio che mi continui a frenare la pigrizia, la mancanza di coraggio, il “tiro a campare” che mi ha, in fondo, fatto arrivare fino a qui?

Gli ideali sono la migliore versione di me stesso

Tutti abbiamo un ideale, un’immagine di noi stessi in questa vita. Ma non tutti sappiamo renderla concreta, non tutti sappiamo far respirare la nostra vita trasformandola da piccola ed egoista a immensa e aperta agli altri. Per anni ho visto me stessa “da grande” in un solo modo: un lavoro in ufficio, orari fissi, colleghi e impegni di routine. Una vita privata scandita da affetti, amicizie, famiglia, e la soddisfazione di saperci stare bene, in fondo, in tutto questo.

Cosa ci fa decidere, quando cominciamo a vedere che, forse, non è abbastanza? Cosa ci spinge a pensare di poter cambiare qualcosa, di poter scegliere altro? Ogni grande decisione ha a che fare con i salti nel buio, con il mollare le zavorre della ragione e il seguire l’intuito. Con il fidarsi di quel nostro dirci, lì proprio da un angolino lontano lontano nel nostro cuore, che non è abbastanza. Che ci meritiamo di stare come siamo, fuori dalle gabbie in cui crediamo di essere rinchiusi ma di cui solo noi abbiamo veramente le chiavi.

Da dove iniziare?

Per creare davvero un cambiamento positivo, dedicati ad imparare a sfruttare la tua determinazione, anche di fronte alle indecisioni o alle occasionali battute d’arresto. Non parlo di una forza di volontà sovrumana, non è quella che ti serve per riprendere e mantenere la rotta. In realtà, le persone di successo sono proprio quelle che rendono la difficoltà un’opportunità per rivedere il proprio approccio.  

Che tu sia scivolato sui tuoi propositi o sia stato sopraffatto dal dubbio di riuscire o semplicemente tu abbia perso la determinazione durante il percorso per cambiare, prova a ripartire da questi punti.

  • RICORDA PERCHÉ HAI INIZIATO

C’è stato un momento in cui hai deciso di iniziare ad allenarti seriamente. Magari perchè volevi tornare a vestire quella gonna che ti piace tanto o la giacca che non riesci più a metterti da un anno, o perchè l’ultima volta che tuo figlio ti ha chiesto di fare una corsa hai temuto un mezzo infarto!

Oppure in questi mesi hai ripensato al tuo lavoro e prima delle vacanze ti sei detto che era arrivato il momento di chiedere l’aumento al capo o di cominciare a guardarti intorno e perchè no, inviare qualche curricula.

Qualsiasi sia il tuo obiettivo, ricordarti come ti sei sentito quanto lo hai dichiarato a te stesso e quali sono state le motivazioni iniziali. Sono proprio i tuoi perché che ti aiutano a trovare il come. E io e te sappiamo molto bene quanto veloci possiamo essere quando riprendiamo il contatto con ciò che ci ha inizialmente ispirato il cambiamento.

  • PIANIFICA I FALLIMENTI

Noi ipersensibili non possiamo vivere separando logica ed emotività, in tutto quello che facciamo. Ma proprio perché lo sappiamo, possiamo pianificare come gestire quel sentirci in fallimento. Se il tuo scopo è iniziare o riprendere ad allenarti, inizia a pianificare le settimane a partire dagli aperitivi che avrai, dalla cena per l’anniversario di quella coppia di amici o dal dover partire per una trasferta di lavoro.

Se vuoi chiedere un aumento non pensare che non lo otterrai ma a cosa farai se ti verrà detto di no. E se invece stai pensando di contattare quell’azienda fighissima per un colloquio, manda anche il cv ad altre dieci aziende che forse ti interessano meno ma che magari è più probabile ti rispondano.

Scegliere come affrontare difficoltà o probabili ostacoli quando si è in “tempo di pace” con le proprie emozioni ti permetterà di non esserne sopraffatto dopo.

  • SE GUARDI LA MONTAGNA, NON COMINCERAI MAI

La montagna è dove vuoi arrivare. E’ il tuo big obiettivo, quello per cui sei disposto o disposta a fare di tutto. E’ talmente grande però che può succedere di sentirti, dopo un po’, troppo piccolo per raggiungerlo. Perché ci vuole tempo per scalare una montagna e noi siamo sempre molto bravi a pensarci dei falliti al primo ostacolo.

Progetta mini traguardi giornalieri, settimanali e mensili. Ogni giorno scegli di fare un singolo passo che ti avvicini alla vetta, perchè è proprio il progresso continuo e coerente che ti consentirà di uscire dalla confusione e ti aiuterà a credere in te stesso.

  • NON DEVI ESSERE PERFETTO, QUINDI INIZIA

Smetti di ragionare per atti di perfezione. Se sei lì a pensare a quanti allenamenti hai saltato, o a quanti aperitivi ti sei concesso o a quanti giorni ci hai messo per decidere di parlare al tuo capo o persino a quanti anni ti ci sono voluti per pensare di cambiare lavoro, non stai guardando nel posto giusto.

Invece, guarda dove sei arrivato oggi: cosa ti rende orgoglioso o orgogliosa di te? Cosa hai imparato fin qui? Sii gentile, ti prego! Sei una persona preziosa e ricca ed è importante che tu non lo dimentichi mai.

Anche se perdi per un po’ il senso di quello che desideri, puoi sempre riprendere in mano la situazione. Se hai ben chiaro che la priorità sei tu e qualcosa di quello che ho scritto ti appartiene, prenota la tua sessione discovery e raccontami dove sei e dove vuoi andare. Come sempre, se potrò esserti di aiuto, ne sarò più che felice!

(Foto di Ümit Bulut su Unsplash)

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